Mettetevi in coda per le caramelle al rosé

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Se le volete dovete mettervi in coda. Ci sono già tremila clienti in lista d’attesa. Le caramelle al rosé vanno a ruba, là negli Stati Uniti, dov’è scoppiata la febbre del vino in rosa, e il loro distributore, la catena di dolciumi Sugarfina, non ce la fa a soddisfare tutti gli ordini. Gli tocca promettere che le scorte saranno ripristinate per fine luglio. Merito probabilmente anche di un’azzeccatissima fotografia pubblicata su Instagram (più di duemila like): le caramelle gommose al rosé a forma di orsetto vengono fuori da un calice di vino, e a fianco c’è una bottiglia del Whispering Angel, il rosé provenzale prodotto da Sacha Lichine nella sua tenuta di château d’Esclans.
Gli è che il Whispering Angel rappresenta il 20% dell’export dei rosé della Provenza verso gli Stati Uniti, roba da un paio di milioni di bottiglie solo di quest’etichetta. Insomma, un vino di culto. Credo che sia per questo che funzionano perfino gli orsetti gommosi al rosé che evocano il Whispering Angel grazie anche solo a una foto. Pensare che vengono dalla Germania, le caramelle al rosé.

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