Questo è un grande vino rosa

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Chi ancora si ostinasse a non bere vini rosa o a non farli invecchiare o a servirli freddissimi, non sa che cosa si perde. Per esempio, si perde un rosé come la Cuvée Spéciale des Vignettes di Clos Cibonne. Secondo me, uno dei più grandi vini rosa del mondo. Cioè, un vino che non ha niente, ma proprio niente a che spartire né con un bianco, né con un rosso, bensì ha un’identità tutta sua, che non si può descrivere secondo i parametri che si utilizzano per gli altri vini, com’è tipico dei grandi vini rosa. Spiegarmi a parole è impossibile: bisogna provare, ed essere disponibili a cambiare prospettiva riguardo ai vini. Altrimenti, è una spesa inutile. Ad ogni modo, confermo che il terzo vino c’è, che può essere elegantissimo e che è di colore rosa. Questo è rosa leggermente granato.

La Cuvée des Vignettes nasce in Provenza dalle uve del tibouren, vitigno affine – forse fratello – al rossese ligure. È un vino speziatissimo e austero, capace di abbinamenti a spettro molto ampio, dai pesci di grossa taglia fino alle carni elaboratissime, passando per le verdure grigliate, le zuppe di legumi e i formaggi a stagionatura medio-lunga. Ne ho bevuta la versione della vendemmia 2020, tuttora giovane (può invecchiare parecchi anni). Me lo sono servito a una temperatura di 16 gradi esatti, perché sotto sarebbe troppo freddo e lo frenerebbe nel proprio incedere e sopra magari un po’ troppo caldo. I 16 gradi, per me, sono la temperatura ideale di qualunque grande vino rosa che abbia qualche anno. Questo è un grande vino rosa.

Côtes de Provence Cru Cassé Tibouren 2020 Clos Cibonne
(93/100)