Ho affrontato questa bollicina – un pecorino metodo classico prodotto nelle Marche da una azienda, Cossignani L.E. Tempo, che ha deciso di fare solo spumanti – con curiosità ma anche con un malcelato scetticismo. Una scelta azzardata e rischiosa sul piano finanziario, che in realtà ci dice molto dell’entusiasmo di chi ha voluto andare controcorrente e seguire le proprie passioni. L’inizio è di non facile interpretazione. Non siamo infatti di fronte a un vino esuberante. Profuma di agrumi e mela golden, senza quei tratti lievitosi che ci spesso aspettiamo dalla tipologia. Si è puntato sulla fragranza della beva, ravvivata da una acidità quasi sferzante. La bolla è impercettibile, finissima e setosa. I suoli di arenaria calcarea conferiscono una particolare sapidità al liquido, rendendolo molto adatto ad abbinamenti gastronomici di territorio, come il pesce dell’Adriatico, i fritti di verdura, le olive ascolane e via discorrendo. Direi che è un eccellente aperitivo. Spesso a questa categoria si abbinano vini banali, ma in questo caso l’acidità e il sale sanno preparare il palato ad un pasto di livello. Va capito ed atteso, il finale propone ancora molta acidità (l’ho già detto?) e note di terra ed erbe.
Spumante Metodo Classico Extra Brut Cossignani L.E. Tempo
(88/100)
