Les Lauves, un rosso di Bandol che chiede pazienza

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Les Lauves è il migliore vigneto del Domaine La Suffrène, storica cantina provenzale, e prende questo nome per la presenza di muretti a secco, tipici di questa regione francese, costruiti con pietre piatte. Il suolo è profondo e si caratterizza per la presenza di sassi e argille, oltre che per la sua altitudine a dominare il mare di Provenza.

La mouvèdre è l’uva largamente dominante in questo rosso di Bandol del 2015. Ci si aggiunge un dieci per cento di carignan da vecchie viti. Ha un colore scurissimo e giovanile, mourvèdre docet. Per berlo, dobbiamo armarci di pazienza, si tratta di un vino quasi monolitico, chiuso a doppia mandata. Odora di erbe del sud, di liquore e di grafite. Come da copione ha un tannino quasi rabbioso.

Alla beva vira decisamente su tinte scure, poi ci sono la grafite, la cenere fredda, le erbe officinali, la noce moscata. Ma soprattutto ha una nota marina e salata di grande fascino, che si innesta in un finale nervoso. Rispetto alla versione tradizionale ha bisogno di ancora più tempo, e, perdonatemi la contraddizione, sembra più fine e massiccio al tempo stesso. Abbiate pazienza o caraffatelo un paio d’ore prima di servirlo. Metteteci un agnello al forno e avrete fatto centro, ma si presta a svariati abbinamenti a base di carne, magari con aggiunta di erbe aromatiche.

Bandol Les Lauves 2015 Domaine La Suffrène
(92/100)

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