Un vino da aspettare, a lungo

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Château-Chalon è un paesino del Jura francese i cui vini non indulgono assolutamente verso cedevolezze modaiole. Roba forte, insomma, che trae origine dalla tecnica del far vino “sous voile”, e cioè in botte scolma e sotto un “velo” di lieviti. Roba forte, ripeto.
In quel paesino ha sede il domaine Berthet-Bondet, di cui ho avuto modo di assaggiare di recente il Savagnin, maturato appunto per tre anni in legno “sous voile”, annata 2010, appellation Cotes du Jura. Dico “assaggiare” perché questo bianco l’ho trovato ostico, come del resto me l’aspettavo, e bisognoso di ulteriore, lungo, paziente invecchiamento in vetro. Del resto, sul sito del domaine si dice chiaramente che “il se révélera mieux après quelques années, sa garde pouvant aller de vingt à trente ans”, che insomma migliora col tempo e che può stare tranquillamente in cantina venti o trent’anni.
Volete che vi dica? Secondo me il tempo gli farà benone, e diventerà un gioiellino per chi ama quei toni che si usano definire “minerali”. Ora è difficile assai da interpretare, con quel naso che sa d’ammoniaca e quella bocca affilata, tesissima, e salatissima, che però è promessa di evoluzione notevole. Eppoi la frutta secca, la noce, il fieno, insomma quei profumi che mi piace trovare in un bianco sotto il velo nel Jura.
Un vino ancora decisamente troppo giovane, che tuttavia già sin d’ora trasmette, integra, la forza espressiva dei bianchi che si fanno dalle parti di Château-Chalon.
Da comprare e dimenticare in cantina, per riscoprirlo più avanti. Perché è un bianco da aspettare, a lungo.
Cotes du Jura Savagnin 2010 Berthet-Bondet
(87/100)

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1 comment

  1. Cinzia Canzian

    Vino spettacolare, lo ami o non lo ami e se lo ami non lo dimentichi. Bravi Berthet -Mondet. io adoro in modo particolare lo Chateau Chalon loro; il primo che ho assaggiato era un 1986, dieci anni fa. Lo scorso anno un 1989. Emozionante. sì sono vini che vanno dimenticati ma solo in cantina.

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