Sol, soltanto sol

sol

Ogni tanto mi stufo di certi messaggi che ricevo su Facebook e allora sbotto con un post che chiarisca le idee a chi mi legge. Mi ha colpito il commento di un amico, e per questo lo riporto, poiché si è allineato alla perfezione con quanto stavo scrivendo in questo popcorn. Pino Gargano è un uomo di grande sensibilità e conquista, sul social, con le foto del suo B&B Casa di Chiara.
Pino: sei come un sol maggiore… o meglio, come una marcia in fa… sempre tonalità in maggiore, via!
Io: ma Pino! Sai che sol è la mia nota preferita? Ho anche scritto un popcorn!
Pino: non poteva che essere cosi Michela. La nota di sol o meglio, la tonalità in sol è straordinariamente positiva, positivamente trombeggiante. È una nota che non si cela ma si fa sentire con grande vigore. Questo è sempre stata, per me, questa tonalità, con un eleganza che quella di fa non ha mai potuto avere, anche se molto usata nelle numerose marce bandistiche.
Il popcorn è questo: sol è la mia nota. Se leggo do, re, mi, fa, sol, la, si, scelgo sol. Non è una scelta musicale né vibrazionale, è una simpatia che non mi so spiegare ma è così, da quando ho incontrato la musica. Mi piace il sol e mi diletto con le ipotesi. È l’unica nota con tre lettere nel nome e 3 è il numero perfetto. Ha in sé il sole e la luce dei latini, e anche la mia. È la dominante nella scala di do maggiore e questo può piacere al mio ascendente leone. “Dare il la” è un’espressione comune che esce dall’ambito musicale e che dà il via a qualcosa. Sol è giusto un passo prima, quel passo sul quale posso indugiare, ponderare, esitare, modalità tipica del toro, il mio segno zodiacale. Se v’intendete di sol, illuminatemi!