Il mio vino rosso dell’anno è un Barbaresco

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La cosa è andata così. Leggo lodi massime di un Barbaresco sulla pagina Facebook di Alessandro Morichetti, che non fa mica solo il blogger su Intravino, ma è anche un enotecaro on line. Vado a guardare da altre parti e mi accorgo che quello stesso vino è piaciuto assai e assai a tutti quelli che hanno tastato roba di Langa. Contatto Alessandro e gli chiedo se me ne fa avere una cassa. Ma qui ho indubbiamente commesso un errore. Le casse, infatti, dovevano essere almeno due, perché questo rosso è di quelli che mi si stampano nell memoria, da tanto mi piace.
Trattasi del Barbaresco Rabajà 2013 di Giuseppe Cortese. Senza dubbio il mio vino rosso dell’anno.
Rosso scarico, intendo, di quelli che piaccono a me. Eppoi quanti fiori e quanti fruttini e che bella vena terrosa e che sale. Insomma, uno di quei rossi per i quali è d’obbligo usare la definizione di finezza. Una finezza che parla la lingua del territorio.
Barbaresco Rabajà 2013 Giuseppe Cortese
(96/100)

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