Ah, il Cognac di Gérard Simonnot!

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Adesso lo posso confessare. Non se ne abbiano a male i produttori di vino, ma la mia star al Mercato dei Vini della Fivi, fin dalla prima edizione, è Gérard Simonnot col suo Cognac. Quest’anno era l’unico vigneron forestiero presente con una postazione, e ho ringraziato il cielo che ci fosse, ché avevo finito il suo Cognac e me lo volevo proprio riacquistare. Ecco, anche solo la sua presenza giustificava il viaggio fino a Piacenza.
Ex ciclista di valore (nel 1976, da dilettante, vinse la Paris-Roubaix Espoirs), è l’animatore Vigneron Indépendant della sua zona, che è il dipartimento della Charente, nella regione di Poitou-Charentes. Fa un eccellente Pineau des Charentes (il mio preferito è il rosso), ma il suo Cognac è inarrivabile. Perché sa di uva. Sa di frutti. L’alcol non è mai sopra le righe. Ha un equilibrio strepitoso.
Del suo “base” vorrei non dovermene mai privare (ma, perbacco, nessuno lo importa in Italia). Mi riferisco al Cognac Prélude Fine Champagne Napoléon. Buonissimo.
Ecco, il mio eroe personale al Mercato dei Vini è lui, Gérard Simonnot.