Pavie ’99, un Saint-Émilion di stile “moderno”

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Gérard Perse rappresenta la nouvelle vague di Saint-Émilion, fatta da investitori ambiziosi pieni di idee (e di soldi). Pensiamo anche al funambolico Bernard Magrez.
Perse arriva a Pavie nel 1997 e investe enormi somme di danaro nel rinnovamento dei vigneti e nel rifacimento di tutti gli immobili. Con un gusto un po’ pacchiano, che piacerà ai cinesi, ma non a chi scrive.
Il vino diventa “vinone”, le rese sono bassissime, massimo 30 ettolitri per ettaro e l’affinamento avviene in barriques nuove per un periodo compreso tra 18 e 32 mesi. Un vino esagerato che ovviamente conquista i favori della critica anglosassone e porta la cantina a raggiungere la élite nella prestigiosa classificazione ufficiale dei cru di Saint-Émilion. Si aggiunge quindi, assieme ad Angélus, al club esclusivo di cui fino ad allora facevano parte solamente Cheval Blanc e Ausone.
Il terroir di Pavie è uno dei migliori, esposto a pieno sud e con un dislivello che raggiunge i 90 metri tra alto e basso. I suoli sono vari e consentono maturazioni scalari per le varie uve. Il pied de côte rappresenta il 20% dei suoli ed è composto da graves. A metà costa si trovano argille e strati di ferro che conferiscono struttura al vino. In cima si trova il famoso plateau calcare, composto da rocce friabili che producono vini ricchi di complessità e freschezza. Questa parte rappresenta il 60% dei suoli. Il merlot domina con un 60%, mentre i due cabernet assommano al 40%.
Il vino è figlio di un periodo nel quale la ricerca della potenza era l’obbiettivo principale. Lo si capisce fin dal colore, quasi nero. Potente il naso, alcolico, complesso, e nel quale si alternano cacao, tabacco, erbe, peperone, pepe, e anche note marine di guscio di ostrica. Il legno si è ben integrato e non si percepisce. Stile moderno, ovviamente, alla ricerca del frutto maturo e del calore. Grande massa tannica, che però fortunatamente non diventa amara. Il finale è un po’ meno preciso, ed è tipico in questo tipo di vini. Manca la lunghezza.
Assaggiato a “La Gènie des Millésimes en 9” durante Le Grand Tasting di Bettane&Desseauve.
Saint-Émilion Grand Cru 1999 Château Pavie
(90/100)

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