Il bacalà alla vicentina adesso lo trovate in posta

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Perbacco, questa qui è curiosa, e per me, veneto, ancora di più. Esce un francobollo dedicato al bacalà alla vicentina, ricetta tra le più venete che ci siano, talmente veneta che dalle mie parti quando si dice bacalà non si fa riferimento al baccalà salato che si mangia nel resto d’Italia, bensì allo stoccafisso, quello secco.
Ecco, il bacalà alla vicentina adesso è destinato non solo alle mense venetiche, ma anche a un francobollo da 0,95 euro, dal primo di marzo, che è una data particolare, perché è giorno in cui trent’anni anni fa nasceva la Confraternita del Bacalà alla Vicentina. L’emissione, l’1 di marzo, è eseguita in contemporanea nell’ufficio delle Poste Centrali di Vicenza (in piazza Garibaldi) e all’ufficio postale di Sandrigo, aperto in via eccezionale fino alle 20. Un secondo annullo speciale è previsto durante la Festa del bacalà alla vicentina, in programma in settembre a Sandrigo.
Ah, una cosa: se non siete interessati a faccende filateliche, bensì, più prosaicamente, a questioni mangerecce (o anche se siete interessati a entrambe, ovvio), sappiate che la ricetta ufficiale del bacalà alla vicentina, quella della Confraternita, la trovate qui su InternetGourmet.