Un rosso carnoso della riva sinistra dell’Alto Rodano

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Quella delle Collines Rhodaniennes è un’indicazione gografica protetta istituita nel 2009 per dare casa ai vini dell’Alta Valle del Rodano che, per territorio o per vitigno utilizzato, non possono essere classificati all’interno della decina di denominazioni di origine della zona, che va da Cornas alla Côte-Rôtie.

Tra i più importanti interpreti di questa igp francese c’è un vignaiolo che brilla già per vari vini a denominazione, ma che non si tira indietro quando c’è da sperimentare. Si chiama Yves Cuilleron e io sono un ammiratore dei suoi bianchi dell’appellation di Condrieu. Ma di recente ho bevuto l’annata 2020 del suo Collines Rhodaniennes Ripa Sinistra e ne sono rimasto impressionato. Si chiama “riva sinistra” (in latino), perché il vino si fa sulle colline intorno a Vienne, città ricca di memorie romane che sta sulla sponda del Rodano opposta a quella della Côte-Rôtie. L’uva è solo syrah e in questo somiglia terribilmente a un Côte-Rôtie monovarieale (la denominazione permette un piccolo tocco di viognier). Nel calice, si fa altrettanto terribilmente fatica a dire che non sia un Côte-Rôtie, con quel frutto carnoso e croccantissimo intriso di vene minerali.

Costa intorno ai 37 euro on line, e il prezzo equivale a quello di un buon Côte-Rôtie. Li vale.

Collines Rhodaniennes Ripa Sinistra 2020 Yves Cuilleron
(92/100)

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