Su un Pomerol del 1959

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Non è facile arrivare vicini ad un Pomerol di questa età, un 1959. Fine e delicato, si apre via via che passano i minuti. Da un vegetale nobile discendono poi aromi di resina di pino, menta in polvere, pepe, tabacco e tartufo. Ancora una volta un vino che fa della godibilità e della beva uno dei suoi punti di forza, e non è una forzatura affermarlo per un vino di oltre cinquant’anni. Finisce speziato e terroso. Non sarà il miglior cru di Pomerol, ma a me basta e avanza.

Pomerol 1959 Château Taillefer
(93/100)