Qui la mineralità c’è davvero

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Spesso la parola mineralità viene usata a sproposito quando non si sa cos’altro dire. Questo del Vigna Astroni è uno di quei casi in cui il termine non può essere aggirato, l’essenza stessa del vino gira attorno al mondo minerale. Parliamo di chiari aromi sulfurei, sembra di stare ai bordi di una solfatara se mi passate il paragone. Siamo proprio nei Campi Flegrei e il vino non fa nulla per nasconderlo. Per il nostro più grande piacere lo spettro aromatico si rivolge poi verso altri lidi, alternando aspetti che potrei definire più nordici accanto ad altri tipicamente sudisti. Di nordico ha una certa verticalità, riscontrata nella prima parte del palato, dove il vino si insinua in profondità e non in larghezza. Il finale si accende invece di toni più caldi che sfumano nella frutta secca, nel miele d’arancio e nella frutta matura. Una Falanghina che mi ha davvero appassionato per la sua trasparenza nei confronti del terroir e che termina su un piacevole finale amarognolo e di petrolio. Direi che oggi è al massimo della sua espressione, non mi sentirei di lasciarlo in cantina per molti anni.

Campi Flegrei Falanghina Vigna Astroni 2015 Cantine Astroni
(92/100)

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