Prosecco, la star alla festa della birra e del sidro

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Ecco, questa è una di quelle notizie che sembrano delle non-notizie e invece ti dicono che il mondo è cambiato. L’ho letta sull’Essex Chronicle, che è un giornale dell’Essex, appunto, in Inghilterra. Titolo: “Prosecco to be sold at Chelmsford Beer and Cider Festival for first time ever“. Ossia: “Il Prosecco sarà venduto per la prima volta assoluta al Festival della Birra e del Sidro di Chelmsford”.
Sembra una notiziola da bollettino di paese, ma io lo leggo come un segno dei tempi, come l’attestazione del successo inarrestabile del Prosecco nel Regno Unito.
Chelmsford è il capoluogo della contea dell’Essex. Il suo Festival della Birra e del Sidro si svolge da trentott’anni. Come dice il giornale, è una delle rassegne più famose e più grandi dell’Inghilterra per quel che riguarda la birra e il sidro. Da bere non ne manca di certo: 300 real ale per chi ama la birra (e là ad amarla sono in tanti) e poi se non bastasse anche altre 100 birre belghe, e ancora 110 varianti del sidro di mele e di pere. Mica poco. Eppure stavolta c’è uno stand alcolico in più. Stavolta c’è il Prosecco. Che non è né birra, né sidro. Ma che evidentemente è troppo attrattivo fra gl’inglesi, e dunque non lo si può lasciare fuori neppure da una delle più grosse rassegne nazionali della birra e del sidro.
Perbacco, quant’è irrestibile il Prosecco.

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