Le aoc francesi del vino hanno ottant’anni

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A volte mi chiedono perché in genere io ritenga la Francia un bel po’ di gradini avanti rispetto all’Italia. La risposta è duplice. Uno, i francesi sono arrivati ben prima di noi. Due, i francesi hanno il sacro fuoco del terroir.
Prendiamo il punto uno. Loro sono davvero arrivati prima di noi a una definizione di dettaglio e di salvaguardia, e dunque di identità, dei loro vini. Basta guardare il sistema della classificazione delle denominazioni di origine. In Francia la data di nascita è il 15 maggio 1936, quando il presidente Albert Lebrun firmò il decreto che riconosceva le prime sei appellation d’origine: Arbois, Cassis, Châteauneuf-du-Pape, Cognac, Monzabillac e Tavel. Ottant’anni fa. Poi ne vennero altre. Le aoc, le appellation francesi ottantenni del vino sono settantasei. Noi siamo arrivati un po’ di anni dopo, l normativa sui vini a denominazione di origine venne promulgata nel 1963 con il Dpr 12 luglio numero 930.
Sul punto due non mi soffermo neppure. Da noi l’idea di terroir è ancora lontanissima dall’affermarsi. Terroir, non, banalmente, territorio, che già sarebbe qualcosa.