La rinascita dell’osteria Al Boscarel

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Le Regaste di San Zeno sono un quartiere popolare di Verona, defilato rispetto ai flussi del turismo cittadino. Stanno non molto lontane da piazza San Zeno e da Castelvecchio, però qui i forestieri transitano raramente. C’è, nel quartiere, una vecchia trattoria, che si dice fosse luogo di ritrovo dei barcaioli che lavoravano sull’Adige: il fiume è lì, di là dei muraglioni posti a difesa dalle piene. Da qualche po’ l’osteria l’hanno rilevata due amici, Lele e Max.
Lele sta in cucina, ma prima non faceva mica il cuoco. Il sito dell’osteria dice che “ha sempre lavorato in ambito edile come responsabile di cantiere”. Poi ha cambiato vita, e i risultati gli danno ragione.
Max sta in sala, ma anche un po’ in cantina, perché la famiglia ha vigna in Valpolicella, e infatti qui si bevono i loro vini (il marchio è Cottini), anche a bicchiere (poche altre scelte in lista), e c’è in bell’evidenza su una colonna il marchio della Fivi, la Federazione dei vignaioli indipendenti.
Le proposte di cucina si muovono a cavallo fra la tradizione veronese e quella mantovana, interpretate con misurata e convincente fantasia.
Osteria Al Boscarel – vicolo cieco Boscarello, 5 – Verona – tel. 045 8004574

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2 comments

  1. Ruben

    Come mai dell’azienda Agricola Cottini se ne parla poco o nulla sul web “enoico”? L’altra sera mi sono imbattuto in una loro bottiglia di Valpolicella Classico Superiore 2014 davvero buona e fedele al terroir nonostante l’annata nefasta testimone del buon manico del vignaiolo…lei egregio Sig. Peretti che ne pensa dei loro prodotti?

  2. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    È da un po’ che non mi capita di assaggiare i loro vini. Vedremo ai prossimi assaggi, qualora ve ne sia la possibilità.

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