Io strega, tu stregone

fuoco

Eravamo luce e, nella luce, era l’amore. La terra cominciò a girare intorno al sole, tu diventasti il giorno ed io la notte. Ma noi eravamo luce e, nella luce, era l’amore. Amore che si rendeva manifesto nel caldo rosso di un tramonto e nell’alba che illuminava d’oro il cielo. Ci incontravamo attimi ma sapevamo d’essere unità, anche se tu eri il giorno ed io la notte. Sono trascorsi secoli ed è arrivato il tempo delle streghe. Sono sopravvissuta al rogo poiché in me arde il fuoco alchemico e non si può bruciarmi, soltanto trasmutarmi. Porto con me l’intuito, la magia, la notte e l’energia lunare. Quando son stata avvelenata, come unicorno alato, mi hai salvata e per far questo la tua vita si è sacrificata. Ma noi eravamo luce e sapevamo d’essere unità. La vita regalata per amore ti ha dato un’altra possibilità. Io strega, tu stregone, e qui è nata la separazione. In uno spazio senza dimensione, ecco che l’emisfero subisce la sua prima divisione. Ma l’inconscio, custode della verità, sa che noi siamo un’unità. E più la luce è grande, più grandi son le prove sul percorso. E chi vivrà, saprà.