Puzzolente e bruttarello

carruba

Aspettavo trepidante la fiera di settembre per correre verso quella bancarella, sempre quella, parcheggiata là, in fondo, dopo quelle dei dolci e dello zucchero filato. Ero una bambina ma il ricordo di quei profumi di frutta essiccata, spezie, ceci tostati, olive verdi sotto ranno e carrube, me li ricordo bene. “Queste le mangiano i cavalli” è tutto quello che mi veniva detto riguardo alle carrube. Oggi… il riscatto! Ho scoperto che sono un ottimo snack, senza grassi, senza zuccheri e con molta fibra quindi sembrano essere ideali per me che smangiucchio in continuazione mentre leggo, studio o siedo davanti al pc. I semi sono molto duri e li metto da parte perché mia sorella dice che sono utili per fare i sonagli. L’azienda agricola dove ogni tanto vado a fare rifornimento, le ha! Le conservo in grandi vasi di vetro e le sbocconcello di tanto in tanto, bevendo anche molta acqua. La felicità, a volte, si trova in un baccello puzzolente e bruttarello.