Est modus in rebus

est modus

Est modus in rebus. Quanto mi piace quest’affermazione! Viaggia a braccetto con un suggerimento che sono solita pronunciare, “ascolta il tuo intuito”. Le due frasi sono per me di fondamentale aiuto nelle scelte quotidiane, in particolar modo da quando è nata Gaia. Scegliere è l’azione più grande e importante di cui possiamo avvalerci ma in un mare d’informazioni spesso contrastanti, come possiamo fare? Durante il periodo dell’alimentazione complementare della mia bimba, leggo molti libri e seguo altrettante pagine social, oltre ad avere una nutrizionista di riferimento. Inizio a osservare il gioco del ping pong tra vari professionisti. I fitoestrogeni della soia fanno male. I fitoestrogeni della soia non sono interferenti endocrini. I cavoli fanno bene poiché contengono sulforafano. Affinché il sulforafano sia disponibile, dobbiamo tagliare il cavolo a pezzi e lasciarlo a riposo per almeno una ventina di minuti e poi cucinarlo. No, non è vera la storia del riposo, tanto la cottura lo fa sparire. La frutta si può mangiare in ogni momento della giornata. La frutta solo il mattino e mai dopo cena. Un frutto dopo pasto apporta la giusta quantità di vitamina c utile ad assimilare il ferro. Eccetera eccetera. Mumble mumble. Salto a piè pari tutte le disquisizioni sui carboidrati e altro perché il mio obiettivo non è scrivere un trattato sull’alimentazione. Est modus in rebus, il senso della misura. Quanto bello è trovare il proprio equilibrio nello scegliere ciò che riteniamo più giusto per noi? E quanto è fondamentale saper sgombrare la mente per ascoltare il nostro potente intuito che sussurra?