Ecco, adesso li vorrei qui, davanti a questo Nebbiolo del 2014, tutti quelli che sentenziarono anzitempo sull’esito di quella vendemmia. Quelli che dicevano che le pioggie avevano distrutto tutto, che non si poteva cavare una sola bottiglia buona. “State buoni, ché i giudizi si debbono trarre quando il vino esce di cantina, non quando l’uva è ancora da raccogliere”, invitavo. Invece no, si era deciso che il ’14 era l’annus horribilis, non c’era verso.
Ecco, adesso li vorrei qui a godersi con me, bicchiere dopo bicchiere, questo rosso langhetto che sa di nebbiolo e di Langa e di fiori e di fruttino e che si fa bere e strabere e che accompagna la conversazione e la tavola e se ne finisce la bottiglia e saresti tentato di cominciarne un’altra.
Ecco, adesso li vorrei qui per dire di nuovo di lasciar fare alla sapienza del vignaiolo.
Langhe Nebbiolo 2014 Rizzi
(92/100)
