Il rosé va bevuto tutto l’anno, parola di Glamour

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Abigail McCoy è la direttrice editoriale dell’edizione digitale americana di Glamour. Da quando ho letto il suo articolo sul fatto che il rosé non ha una stagione per essere bevuto, ma che si può bere tutto l’anno, Abigail McCoy è anche uno dei miei miti personali.

Il titolo dice proprio così: “Rosé Wine Doesn’t Need a Season: Here’s Why You Should Be Drinking It All Year Round“. E l’incipit, ah, l’incipit è semplicemente meraviglioso: “Vorrei discutere su qualcosa di molto importante – il rosé. Prima dobbiamo stabilire due verità. Uno, il rosé è delizioso, E due, molti di noi se ne deprivano tra ottobre e maggio. Nel 2016, l’85 per cento di tutte le bottiglie di rosé vendute sono state comprate tra marzo e settembre. Al che io dico: Siamo tutti ridicoli, dobbiamo finirla”.

Ecco, è quel che sostengo da sempre, e cioè che il rosé è buono in tutte le stagioni. Invece niente, se domandi un rosé d’inverno ti guardano come fossi un alieno. Come dice Abigail McCoy, “è tempo che lasciamo perdere questa cieca adesione alla ‘appropriatezza stagionale’. A che cosa ci serve?”

Io lo so a cosa ci serve, a perderci delle occasioni di piacere, perché i rosé d’inverno possono essere piacevolissimi. Ed è vero, il rosé viene spinto in termini di marketing nella stagione calda, “ma è fantastico ogni volta che ci si possono mettere su le mani”. Parole sante.