Quando vedo il test di gravidanza positivo, vivo momenti di destabilizzazione e moltissime domande. Tra queste, una ha risposta piuttosto velocemente, ma non da me. “Eh, e ora che non posso bere vino, cosa bevo a tavola“? Spulcio freneticamente internet per cercare una linea di vino dealcolato sebbene non abbia mai pensato che avrei potuto prendere in considerazione un prodotto del genere. Immagino che possa esistere una linea per donne in gravidanza, invece no. Non trovo granché o, perlomeno, niente suscita il mio interesse, sul momento. Sono comunque davvero motivata a cercare ancora fino a quando il mio compagno apre una bottiglia e si riempie il calice. Oddio che nausea! Mi allontano dalla tavola schifata chiedendogli di non farlo mai più vicino a me. Eccola, la soluzione del quesito, arriva direttamente dalla pancia. E dopo il vino dico addio, ovviamente, alla birra, poi alla carne rossa e anche alla carne di maiale. Il caffè era già stato abbandonato, prima del test. Ricordo bene quella mattina. Il profumo che usciva dalla moka mi aveva preso a schiaffi tanto che, con tono di rimprovero, avevo chiesto a Ivan: “Ma che schifezza di caffè hai comprato“? e lui, mostrandomi il barattolo, rispose serenamente: “Questo l’hai preso te, è il tuo caffè“. Da qualche parte, dentro di me, una bambina ancora molto piccolina, se la rideva sicuramente sotto i baffi.
