È la passione

divano

Sono seduta in un locale e sto scrivendo mentre bevo il mio vino. Oppure, sono seduta in un locale e sto bevendo il mio vino mentre scrivo. Davanti a me, una coppia di giovani appassionati abbracciati sul divano fronte vetrina, perciò in esposizione, si bacia senza pudore incurante dello sguardo di eventuali passanti o clienti. Sorrido. Sorrido perché è bello. Sorrido anche per tutti i bigotti, moralisti e scassa zebedei che ritengono che un bacio in pubblico sia cosa che nulla a che fare col buon gusto. Hanno ragione, in effetti. La passione tra due giovani che si desiderano non può essere chiusa in una scatola e il buon gusto rispetta regole e rigidità. Loro, il mondo fuori, non lo vedono, non c’è nessuno, ci sono solo i loro sguardi, sono soli. Sorrido. Accade così anche a me quando ho l’urgenza di scrivere, come ora. Sono qui, in mezzo a tanta gente, eppure sono sola con la mia paginetta bianca. È la passione, ha vita propria, non ha interessi per il giudizio, è prepotente, se vuole vivere, vive! Colgo lo sguardo della ragazza innamorata. Sono privilegiata, fortunata, innamorata anch’io. Vivo.