I 3 migliori gin del mondo (secondo me)

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Di classifiche ne compilano un po’ tutti, e allora io non voglio essere da meno e scrivo quella dei miei tre gin preferiti in assoluto, almeno fra quelli che ho bevuto finora. I migliori tre gin al mondo, secondo la mia opinabilissima opinione.
Eh, sì, il gin mi affascina e ne fanno ormai ovunque. Però per me la patria del gin resta il Regno Unito, e in genere ho una predilezione per i gin in stile London, quelli nei quali l’equilibrio della componente botanica abbia il sopravvento, e sono semmai disposto a lasciare quella loro fascinosa florealità agrumata solo se trovo altri gin che sappiano avvincere per la forza espressiva, che deve però essere in quel caso scevra da eccessi, soprattutto nella presenza del ginepro, che quand’è troppo m’annoia.
Ebbene, quali sono, secondo me, i tre migliori gin del mondo? Ecco qui si seguito la mia personale top 3.

Primo posto, Berry Bros & Rudd, la freschezza.

Sa di agrumi il gin N° 3 di Berry Bros & Rudd, uno dei più importanti wine & spirit merchant al mondo. Il 3 è il numero civico della sede, in St. James Street. Le arance spagnole e il pompelmo conferiscono una freschezza mediterranea, le spezie arricchiscono il bouquet. Poi, la vena alpestre e la florealità della lavanda provenzale. Convincente, appagante.
N° 3 London Dry Gin Berry Bros & Rudd
(96/100)

Secondo posto, Caorunn, la potenza.

Secchissimo, eppure assai profumato. Il Caorunn è uno “small batch Scottish gin” fatto dalla Balmenach, distilleria celebre per i suoi whisky. Ai botanical “tradizionali” si somma una manciata d’ingredienti della zona, bacche di sorbo, mela selvatica, erica, mirto, tarassaco. Muschiato, floreale, anche un po’ affumicato. Ha corpo possente, marcato.
Caorunn Small Batch Scottish Gin Balmenach Distillery
(95/100)

Terzo posto, Martin Miller’s, l’eleganza.

Per me il Martin Miller’s è il simbolo dell’eleganza. Sa di cedro e di arancia amara, e infatti si usano bucce d’arancia di Siviglia, di limone e di lime. Eppoi i fiori, un bouquet floreale che affascina. Cristallino, come l’acqua primaverile islandese utilizzata per portarlo alla gradazione ottimale. Signori, questa è la purezza dentro a un bicchiere.
Martin Miller’s Gin
(94/100)

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