100 Top Value, gli spumanti

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Il mio esame dei 100 Top Value di Wine Spectator prende avvio dagli sparkling, gli spumanti per i non anglofili. Sono solo otto i vini che la rivista americana ha selezionato in questa categoria, segno che non è facilissimo produrre uno sparkling dal prezzo competitivo. Tre vengono dagli Stati Uniti, due dalla Nuova Zelanda, due dall’Italia e uno dalla Francia.
I due italiani sono un Prosecco, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore San Fermo 2014 di Bellenda e a sorpresa il Lambrusco Dolce Reggiano I Quercioli di Ermete Medici.
Peccato non ci sia un Moscato d’Asti, aggiungo io. Uva che invece troviamo nel Soljans Muscat Fusion della Nuova Zelanda.
Interessante che uno dei vini sia da uve sauvignon, cosa non del tutto comune. Viene anche lui dalla Nuova Zelanda ed è il Sauvignon Blanc Marlborough Cracklin’ Savie di Lake Chalice.
Curioso lo spumante che arriva dal New Mexico, il Blanc de Blancs American Sauvage di Gruet. Non pensavo fosse un territorio adatto a questa tipologia.

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