Top 100, il Brunello straccia tutti

top_100_2015_240

Sono 20 i vini italiani che figurano nella Top 100 del 2015 della rivista americana Wine Spectator. La presenza italica non è male, un quinto del totale. Solo che è un tripudio di rossi, e soprattutto di rossi toscani. Un solo bianco, che è pochino per il nostro patrimonio bianchista, ammettiamolo. Peccato poi che manchiamo dai tre gradini del podio. Il risultato migliore lo porta a casa il Brunello di Montalcino del Poggione, quarto.
Dicevo, Toscana in grande spolvero: 11 vini fra i 20 italiani che figurano in classifica vengono da questa regione, e 5 sono le etichette di Brunello di Montalcino, e poi 2 Bolgheri, 2 Supertuscan, un Chianti e un Bolgheri.
Il Veneto ha un solo vino, un Amarone di Masi, che comunque sta nella Top 10, all’ottavo posto.
Il Barolo ha due presenze, la Puglia altrettante, la Sicilia idem. C’è anche – udite udite – la Basilicata, con un Aglianico del Vulture. E poi un Pinot Grigio friulano, l’outsider vestito di bianco, e per gli americani l’Italia bianchista, si sa, è quella del Pinot Grigio, appunto.
Tra le portaerei tricolori manca il gigantesco Prosecco, ma a quelli di Wine Spectator probabilmente le bolle non piacciono moltissimo, visto che in graduatoria ne hanno solo un paio, e c’è appena uno Champagne.
Dunque, il Brunello batte tutti. Una rivincita di quelle coi fiocchi per i vignaioli ilcinesi, visto che l’anno passato di etichette in classifica non ne avevano manco una.
Bolgheri sta alle spalle, con la sua coppia di selezionati, esattamente come il Barolo. Il re langhetto deve  inchinarsi alla supremazia dei rossi toscani. L’Amarone è al palo, con una presenza, che è comunque un segnale di movimento, se si considera che non solo l’Amarone, ma addirittura tutto il Veneto erano fuori dalla Top 100 del 2014.
Come dite? Che delle guide e delle classifiche non ve ne importa niente? Va bene, va bene. Però quelli che sono in lista i loro bei vantaggi ce li hanno, sul fronte dell’export.
Ecco di seguito l’elenco completo delle presenze italiane nella Top 100 di Wine Spectator.
Il numero che sta davanti al nome è la posizione in classifica, la cifra fra parentesi dopo l’annata è il punteggio in centesimi attribuito al vino.
4 – Il Poggione Brunello di Montalcino 2010 (95)
8 – Masi Amarone della Valpolicella Classico Serègo Alighieri Vaio Armaron 2008 (95)
13 – La Serena Brunello di Montalcino 2010 (96)
18 – Altesino Brunello di Montalcino Montosoli 2010 (98)
26 – Carpineto Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2010 (93)
27 – Livio Sassetti Brunello di Montalcino Pertimali 2010 (95)
41 – Podere Sapaio Bolgheri Volpolo 2012 (93)
43 – Collosorbo Brunello di Montalcino 2010 (94)
46 – Castello d’Albola Chianti Classico 2011 (90)
50 – Bartolo Mascarello Barolo 2010 (97)
52 – Brancaia Toscana Ilatraia 2012 (94)
55 – Arcanum Toscana Il Fauno 2010 (92)
62 – Oddero Barolo 2011 (93)
67 – Feudo di Santa Croce Primitivo di Manduria LXXIV 2013 (91)
71 – Antinori Bolgheri Superiore Guado al Tasso 2012 (95)
74 – d’Angelo Aglianico del Vulture 2012 (90)
83 – Torre Rosazza Pinot Grigio Friuli Colli Orientali 2014 (90)
87 – Tenuta delle Terre Nere Etna 2013 (90)
89 – Zisola Sicilia 2013 (90)
93 – Schola Sarmenti Nardò Nerìo Riserva 2012 (90)