Tolgo le tende dal bastone per lavarle e mi rendo conto che c’è un notevole dislivello tra le due staffe portanti. Quella a destra sfiora il soffitto, quella a sinistra no. Con le tende appese, non l’avevo mai notato ma ora, questo bastone pendente, si nota eccome. Penso agli orpelli, alle maschere, alla socialità costruita, all’ipocrisia, a tutte le tende che ci mettiamo addosso per sembrare “dritti”, per piacere agli altri, per accondiscendere, per evitare conflitti ma, soprattutto, per rimandare a tempo indeterminato una sosta davanti allo specchio dove guardarci nudi, completamente nudi. Quando il bastone è bello, resta bello anche se è appeso storto. Se per decenni ha pure sostenuto il peso delle tende, significa che le staffe, responsabili della sua posizione, non hanno interferito con le sue capacità. Togliamole ‘ste tende che non servono a niente se non a coprire la nostra naturale bellezza. Siamo belli e siamo ricchi di talenti. Usiamoli con consapevolezza!