Asolo e i suoi Prosecco, un po’ di assaggi

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Asolo è una incantevole terra del vino e l’enologia un giusto pretesto per immergersi in cotanta bellezza. In uno dei borghi più belli d’Italia si è svolto il 5 maggio l’Asolo Wine Tasting, presso Palazzo Beltrami. Una occasione preziosa per conoscere meglio i suoi vini e i produttori, così come la città e la sua storia fantastica.

Il Consorzio Vini Asolo Montello, insieme a Studio Cru, sono stati bene attenti a proporre un programma che raccontasse al meglio il continuo intrecciarsi di storia, arte, paesaggio e produzione vitivinicola. Più volte nel programma di approfondimento si è pronunciato il verbo “asolando”. Il camminare tra le dolci colline e le viuzze del centro storico infonde un piacere profondo che libera la mente dai ritmi frenetici ai quali è obbligata nella quotidianità. Questo il senso di Asolando, l’opera ultima dello scrittore Rober Blowing che qui aveva la sua casa e amava tornare come tantissimi altri artisti e personaggi del jet set internazionale.

Grazie alle donne che hanno saputo valorizzare le bellezze di Asolo, questo piccolo angolo della provincia di Treviso è stato a lungo l’ombelico del mondo. Le menti geniali ed assolutamente libere che hanno dato vita a tutto ciò sono state Caterina Cornaro, ex regina di Cipro, Eleonora Duse, Freya Stark, e a tutte loro ancora oggi la città è profondamente grata. Tre donne colte e sensibili hanno creato il mito di un luogo d’elìte sul quale contano con entusiasmo i produttori di vino – altro grande piacere della vita che da sempre accompagna la storia d’Italia. Il Prosecco di Asolo fa da eco al concetto di asolando, al senso di piacere e di bellezza, conducendo un ruolo di rilievo nella diffusione della cultura del terroir.

Tra i tanti assaggi, ecco quelli che mi sono piaciuti maggiormente.

Asolo Prosecco Superiore col fondo Case Paolin 2017 – festoso e solare, sembra di passeggiare su un prato fresco e pieno di piccoli fiori. (82/100)

Asolo Prosecco Superiore col fondo Bele Casel 2015 – salino e agrumato come quando la brezza marina soffia sui limoneti, particolarmente piacevole il sorso, sembra di poterlo masticare nonostante la sua esilità. (85/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut 2017 La Meridiana – sa coinvolgere con un tocco fumé in apertura che si estende sui toni di nocciola e mandarino, il sorso è cremoso, salino e vivace nella freschezza. (88/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut 2018 La Tordera – il naso è un po’ timido, agrumato, mentre il sorso è appuntito e fine il perlage. (83/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut 2018 Bresolin – vivace e brioso nei sentori di erbette aromatiche, agrumi e appena tostato, un po’ scarno all’assaggio. (82/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut Celeber 2018 Dal Bello – un elogio alla freschezza tra gli accenti di mentuccia e di pompelmo, sapido e fresco. (85/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut Collezione Serenitatis 2017 – cedro e pompelmo e un accento di tostatura, cremoso all’assaggio, saporito e lungo sui toni salati. (88/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut 2018 Cantina Montelliana – ha un passo in più, elegante nei sentori di mandarino, nocciola e erbette aromatiche, lungo il sorso su un ritmo vivace. (88/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut 2018 Giusti – scorre via a fiumi, agile, fiorellini bianchi, salvia, agrumi e chiusura salina. (89/100)

Asolo Prosecco Superiore extra brut Fanò 2018 Astoria – ‘na bella storia, preciso sia al naso che in bocca, elegante, profuma di kiwi, erbette aromatiche e agrumi tra il dolce e l’aspro. (89/100)