Amarone 2015, ecco i 5 migliori all’Anteprima

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Anteprima Amarone, l’annata in presentazione è la 2015. Il presidente del Consorzio di tutela, Andrea Sartori, nel convegno introduttivo ha detto che i volti rilassati di produttori attestano che l’annata è di quelle molto buone. Io non so se i volti siano rilassati in Valpolicella, ma Daniele Accordini, direttore generale nonché enologo della Cantina Valpolicella Negrar, si è spinto ad affermare che “il millesimo 2015 la miglior vendemmia degli ultimi 30 anni”.

È veramente così? Ve lo dirò quando avremo a disposizione più vini e quando, soprattutto, saranno in bottiglia, adeguatamente affinati, i vini di punta. Ci vuole tempo e pazienza prima di trarre giudizi su una denominazione così ampia e complessa. Per ora, all’Anteprima, di Amarone già in bottiglia se ne sono potuti assaggiare trentacinque. Un po’ pochi per farsi un’idea precisa, e talvolta non sono neppure le etichette di vertice delle rispettive aziende.

La mia prima impressione, pur da questi pochi assaggi, è che sia in progressivo calo la tendenza ai vini ciccioni e dolcioni che si facevano fino a qualche anno fa. Si guarda di più alla bevibilità del vino, anche se parlare di bevibilità per vini dalla consistente impronta alcolica può sembrare un controsenso. In tre o quattro casi, mi sono appuntato che mi pareva di avere nel bicchiere più un buon Valpolicella Superiore che un Amarone. Dieci anni fa scrivevo che mi pareva troppo spesso di assaggiare un Recioto molto alcolico. Buon segno, questa nuova tendenza.

Intanto, praticamente in tempo reale, ecco i cinque assaggi che più mi hanno colpito fra gli Amarone 2015 già imbottigliati disponibili all’Anteprima.

Amarone della Valpolicella 2015 Giovanni Ederle
Scattante, luminoso. Lampone, marasca. Tannino serio. Freschezza salina che allunga il sorso. Giovane e di già piacevole, può divenire golosissimo nell’arco di tre-quattro anni. (90/100)

Amarone della Valpolicella 2015 San Cassiano
Croccante di frutto rosso, ciliegia, susina. Floreale a tratti. Salato, fresco, dinamico. Cristallino. Rifugge dalla muscolarità e dai toni gridati per cercare la finezza. Bella esecuzione. (90/100)

Amarone della Valpolicella Classico La Rosta 2015 F.lli Degani
D’accordo, il legno non è ancora del tutto integrato, ma si assorbirà senza tentennamenti. Ha infatti ciliegia nitida, succosa. Vibrante eppure anche cesellato. Grande know how. (88+/100)

Amarone della Valpolicella Classico S. Giorgio 2015 Carlo Boscaini
Fruttatissimo di ciliegia, in perfetto stile classicista. Molto bello, pulito. L’esempio perfetto della nuova tendenza valpolicellese a fare vini che non cercano più potenze fuori registro. (88+/100)

Amarone della Valpolicella 2015 Capurso
La sorpresa. Prima annata, esordio convincente. Pot pourri, frutta macerata, tannino integrato, bell’equilibrio. Un vino che sa guardare al mondo senza cedere agli eccessi modernisti. (88/100)