I vini di Latium Morini

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Vinitaly 2016\2 – Latium per me è una tappa fissa anche solo per un fugace saluto a tutta la famiglia Morini. Quest’anno mi fermo per condividere la degustazione con Mario Del Debbio e fortuna vuole che siamo ricevuti proprio da chi sta in cantina e il vino lo fa. La conversazione è più bella quando chi spiega ha gli occhi che sbrilluccicano di entusiasmo perché racconta senza filtri come procede nella vinificazione. La mia novità 2016 è il Soave senza solfiti aggiunti che ha profumi molto intensi e appaga con schiettezza anche il palato. Durante l’assaggio del Valpolicella Superiore Campo Prognai  annoto un aneddoto che mi ha fatto sorridere: “Il Ripasso è un ladro. Ruba alle bucce dell’Amarone quello che l’Amarone lascia. Il Campo Prognai è rotondo perché c’è tutto, è tutta roba sua”. Confermo la rotondità e la complessità. I vini di Latium Morini per me sono un conforto, un abbraccio amico. Eleganti, di spessore e persistenti, con un ottimo rapporto qualità prezzo. Da bere.

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