E tu, cicala, non canti

cicala

E tu, cicala, non canti.
Il cielo ha più cicaleggio che azzurro, stamani.
Io sono in piedi ma non sono sveglia.
Nel dormiveglia respiro musica d’estate che dai pini si espande.
E tu, cicala, non canti. Io, invece, sì. Mi sveglio al suono della consapevolezza, in un ambiente dove l’energia si espande a cavallo delle onde e il mare vibra dentro, lì, dove non sai di esistere fino al risveglio.