Quel Riesling del 1959

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Chi mi conosce sa che ho un debole per i vini che sanno invecchiare. Non intendo sopravvivere. Intendo proprio evolvere nel tempo, e arricchirsi di nuove vite. Come questo Riesling tedesco del 1959 che ho bevuto qualche giorno fa. Un Auslese, dunque con dei bei residui zuccherini, e però anche un’acidità che ancora oggi, a cinquantasette anni di distanza, rimanda a memorie di agrumi, e di limone e cedro in particolare. Miracoloso.
Un vino che sta nel bicchiere con nonchalance, che non denuncia l’età, se non in certi fugaci accenni di fragilità nella struttura, che però in un Auslese di poco alcol non vado mai a cercare.
Mi induce rispetto, un vino così, e alla beva, e alla piacevolezza del vivere. Magari, mi fa anche riflettere. Siamo coetanei, magari lui se la cava meglio di me.
Rheinessen Biebelsheimer Kieselberg Riesling Auslese 1959 Johann Glöckner
(88/100)

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