Piccola, grande come una formica

formica

Sdraiata per terra a guardare quel piccolo mondo. Ci passavo un bel po’ di tempo. Le guardavo, le formiche, le osservavo, seguivo i percorsi che facevano, ammetto di aver anche contribuito a distruggere qualche formicaio per curiosare nei tunnel e arrivare al magazzino dove spesso si trovavano le uova. Ero ammirata dall’operosità, dalla collaborazione, dal fatto che trasportassero briciole e semi più grossi di loro. Se qualcosa era davvero troppo grande, si riunivano e riuscivano comunque nell’intento di riempire la dispensa. A volte ero così presa dallo studio da non accorgermi che mi stavano salendo sulle scarpe e sulle gambette mezze nude, allora mi tiravo su come una molla e facevo il ballo della matta. Non ho mai smesso di osservare i dettagli, anche i più piccoli, anche quelli che non tutti riescono a vedere. È il momento di condividere i miei segreti per raggiungere la gioia nel cuore, mi pare che ce ne sia bisogno.