Nebbiolo Seconda, ovvero gli IGP In Langa

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Non è proprio uguale a Nebbiolo Prima ma quasi, e forse potremmo chiamarla Nebbiolo Seconda.
In effetti da cinque anni il gruppo degli IGP – I Giovani Promettenti viene ospitato in Langa da Albeisa mentre il Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani pensa a raccogliere i vini che verranno degustati.
Anche quest’anno così, dal primo al sei novembre, il sottoscritto assieme a Roberto Giuliani, Luciano Pignataro, Angelo Peretti, Lorenzo Colombo, Stefano Tesi e l’infiltrato storico Pasquale Porcelli (unico assente giustificato Andrea Petrini) sono stati ospitati come pascià e hanno degustato quasi 300 vini tra Barolo 2011 (la stragrande maggioranza) e Barbaresco 2012.
Ogni giorno della prossima settimana ognuno di noi proporrà un articolo che verrà condiviso da tutto il gruppo (che, scusate se è poco, ha più lettori singoli giornalieri di un buon quotidiano) per presentare le varie sfaccettature del nostro tour. Infatti non di soli assaggi vive il giornalista e così ogni pomeriggio avevamo anche visite in cantina e naturalmente ottime cene a ristorante.
Dal punto di vista IGP questa sarà la  “settimana di Langa”, anche se ognuno di noi ha già pubblicato articoli sull’argomento o ne pubblicherà più avanti.
Gli articoli di questa settimana toccheranno vari momenti delle nostre giornate e così, per non “rubare” il lavoro ai colleghi mi soffermerò solo sulle degustazioni, non per parlare dei vini ma dei degustatori.
Non credo esista guida italiana e estera che ogni giorno assaggi in maniera bendata non più di sessanta vini. Noi riuscivamo a malapena a raggiungere questo numero perché, per fortuna, discutevamo di ogni vino: infatti noi IGP abbiamo gusti simili ma non certo identici e così ogni degustazione diventava un bel confronto per conoscersi meglio e discutere di vino.
Il bello è che discutevamo amabilmente prima, durante e dopo. Prima degli assaggi parlavamo di vini degustati la sera o il giorno prima, magari in una delle molte cantine visitate, durante analizzavamo ogni vino (e in sette che vogliono parlare, vi garantisco, è dura) e dopo riprendevamo tutto in mano per selezionare i migliori, quelli cioè che almeno 5 su 7 di noi avevano valutato con punteggi vicini a 90 e che troverete presentati da chi parlerà dei risultati generali degli assaggi.
Come potete capire è stato lungo ma bello e durante queste discussioni enoiche sono nate anche idee molto interessanti che, se riusciremo a metterle in pratica… ne leggerete delle belle, naturalmente targate IGP!
Mentre aspettate il primo articolo di un Giovane Promettente, l’aperitivo è offerto oggi con uno scritto “dall’infiltrato storico” Pasquale Porcelli.