I miei Bordeaux del Grand Tasting di Parigi

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Il mio viaggio atrraverso le regioni francesi del vino prosegue con la quarta parte degli assaggi che ho avuto occasione di fare al Grand Tasting di Bettane e Dessauve a Parigi. Questa volta faccio tappa a Bordeaux.

Qui di seguito i vini bordolesi che più mi hanno colpito.

I miei Bordeaux al Grand Tasting

Château Kirwan
Margaux 2014. Una bella nota floreale, vino elegante. (89/100)
Margaux 2010. Ancora la nota di fiori, tabacco, grafite, mirtillo. Un bel palato più delicato che potente, complesso. Finale di menta. (92/100)

Château Cantemerle
Haut-Médoc 2014. Da subito sembra quasi che si sia una certa diluizione, ma si riprende presto in bocca. Sembra poter evolvere positivamente. (89/100)
Haut-Médoc 2012. Menta, erbe, more, del vegetale che sfuma nel peperone, facile da bere, piacevolissimo. (87/100)

Château Chauvin
Saint-Emilion Grand Cru Classé 2014. Al naso tabacco, spezie, leggermente amaro e finale tannico. 86/100
Saint-Emilion Grand Cru Classé 2011. Tabacco, senso di vegetale che resta però gradevole, finisce tuttavia su tannini rigidi. (82/100)

Château Branaire-Ducru
Saint-Julien 2012. Vegetale e poco preciso, naso di peperone. Tannini rigidi, manca morbidezza. (85/100)
Saint-Julien 2013. Frutto più maturo, fiori, una bella complessità. Il palato è ancora all’alba del suo potenziale, serve molta pazienza. (90/100)
Saint-Julien 2014. Frutti rossi, tabacco, legno appena accennato. Un classico anche se finisce un po’ amaro. (87/100)

Château Smith Haut Lafitte
Pessac-Léognan 2012. ben riuscito, fumé e poi floreale e fruttato, mirtilli. L’annata si sente, è un vino fine e senza forzature. (87/100)

Château Lynch-Bages
Pauillac 2012. Scuro, odora di mirtillo e ostrica. La struttura è notevole, va oltre i limiti dell’annata, servono 20 anni di attesa per coglierlo al meglio. (90/100)

Château Ormes de Pez
Saint-Estèphe 2012. Un grande classico che però in questa annata patisce una carenza di frutto. Non è al suo meglio. (82/100)