A cosa servono così tanti premi?

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Ho dato un’occhiata ai premi delle varie guide del vino. In fondo, è un esercizio interessante. Perché è vero che i premi sono tanti e che quindi contano sempre di meno, ma di sicuro, cercando, insieme ai soliti noti qualcosa di nuovo lo si trova sempre. Però anche stavolta mi viene il solito interrogativo, scorrendo la lista dei vini premiati in Piemonte.
La domanda è questa: non è più facile, non si risparmia spazio e tempo dicendo quali Barolo “non” sono stati premiati, anziché quali abbiamo destato il consenso dei degustatori? Sono così tanti…
Vero, non ho alcuna difficoltà ad ammettere che il Barolo è il vero signore del vino italiano, e lo dico anzi spesso. Ma a chi, a cosa servono elenchi così sterminati di etichette baroliste? Non si rischia di dare l’idea che sono todos caballeros? Questa è la domanda vera. A prescindere dal fatto che di Barolo buono ce n’è tanto, proprio tanto.
Ah, da qualche tempo simile considerazione si può fare per il Brunello, mi pare.