Per chi vuol conoscere le uve ambrusche

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Sapete cosa sono le ambrusche? Sono delle antiche varietà autoctone di quel tratto di terra che sta al confine tra il Trentino e il Veneto, nella Valdadige. Hanno la medesima origine selvatica delle lambrusche di area padana, ma non danno origine a vini frizzanti. Nel territorio della doc atesina Terradeiforti si chiamano enantio, casetta e ambruscone. A vinificarle sono appena una decina di produttori, sebbene qualcuno fra i vini fatti con le uve ambrusche abbia una buona notorietà: per esempio, Vitae 2017, la guida dell’Ais, ha appena premiato il Foja Tonda di Albino Armani, che è fatto con uve della varietà casetta.
Ecco, chi volesse conoscere da vicino i vini da uve ambrusche sappia che sabato 26 novembre 2016 ad Avio di Trento, presso Palazzo Venturi, c’è una giornata dedicata a queste vigne. È la Giornata delle Ambrusche, appunto.
I ricercatori della Fem – Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, presenteranno in anteprima i risultati dei loro studi sulla genetica di questi vitigni. Altri relatori faranno il punto sullo stato dell’arte della viticoltura legata a queste varietà tradizionali.
Nel corso della giornata sarà anche possibile partecipare ad un assaggio assistito di 15 campioni da uve casetta vinificati in via sperimentale dalla Cantina di Microvinificazione della Fondazione Mach, che ha lavorato su altrettanti cloni. Sempre durante la giornata sarà anche ricordata la figura e l’opera di Nereo Cavazzani, uno dei maestri dell’enologia nazionale e indimenticato direttore tecnico di Cavit negli anni pionieristici, maa soprattutto inventore di un metodo di spumantizzazione in autoclave che porta il suo nome (il cosiddetto metodo Cavazzani). L’organizzazione è a cura di Skywine – Quaderni di Viticultura.