Memoria olfattiva

memoria olfattiva

Non ricordo nomi, volti, poesie, libri letti, film guardati, luoghi visitati, litigi, amoreggiamenti, non ricordo compleanni, festeggiamenti, ma gli odori… quelli mi compongono! Riconosco il tronco di un albero bagnato dalla pioggia in Toscana, il profumo della maestra d’asilo, il coniglio ripieno di zia, la gomma per cancellare che babbo aveva nello studio, i quaderni, l’aglio selvatico, l’erba strappata, la borragine, il pollaio, le interiora, il pecorino fresco, la polpa della pesche di un albero che durò poco, la legnaia della contadina vicina di casa, la cimice schiacciata dalla porta, l’asfalto bagnato, il giardino annaffiato, i fiori dell’uva, il coniglio ammollato nell’uovo, le patate sotto brace, e ancora, e avanti, e su e giù, che non finisco più. È una collezione privata esagerata. Ma che figata!