L’aglianicone e l’animo nobile di Berardino Lombardo

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In una terra di mezzo che è Conca della Campania, nell’Alto Casertano, prossima all’entrata in Lazio, proprio all’uscita Caianello dell’autostrada, l’agriturismo Il Contadino di Berardino Lombardo offre un pretesto notevole alla sosta.

Berardino sembra quasi una creatura mitologica, parte vitale del suo ambiente che osserva e ama con una luce speciale negli occhi. Tra le tante piante storiche di questo areale agreste incantevole, porta avanti la sua vigna di aglianicone, vitigno ritenuto cugino del più noto aglianico, ormai quasi scomparso. Anche se recenti studi genetici hanno sfatato tale credenza e lo vedono invece vicino al ciliegiolo.

La Campania è notoriamente ricchissima di vitigni storici che con fierezza gli abitanti dei vari territori hanno preservato nel tempo come testimoni sacri della propria identità. Di aglianicone ne è rimasto veramente poco e fermarsi da Berardino consente di ritrovarlo nel suo carattere assolutamente diverso dal presunto parente aglianico: il vino si mostra infatti più semplice all’assaggio, con tannini discreti, un corpo snello, pur appagando la beva con la sua freschezza. È invitante già nei profumi, gioiosi di violetta, fruttato nei toni della mora. Compagno ideale dei salumi di maiale nero casertano dei quali Berardino è un noto cultore, e in particolare della sua celebre pancetta stringata. Anche se di questi tempi invernali andrebbe provato con le nobili zuppe contadine di queste terre, come quella di scarole e fagioli o la nobilissima minestra maritata, dove le carni si maritano amorevolmente con le verdure da centinaia di anni.


1 comment

  1. Sergio Pappalardo

    distinguiamo i due Aglianicone: esiste un caso di omonimia tra la varietà “cugina dell’Aglianico” presente dalla valle del Calore salernitano sino al basso Cilento e la varietà equivalente al Ciliegiolo (sinonimia) presente in Lucania, Sannio ed altri luoghi della Campania interna.

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