Sono immersa nei profumi di cucina e mi sembra di vivere dentro una favola. Dal forno escono intense note cioccolatose, mi stringo nel maglione, sorrido, mi sento un po’ come nella casetta di Hänsel e Gretel. Quando sul fuoco ci sono pentole fumanti, fa capolino la bambina che ero e che c’è ancora; curiosa, golosa, affascinata dai movimenti di chi in cucina è avvezzo a smanettare. Sento una lacrima che scende. Davvero ci si può commuovere per una torta al cioccolato? Certo che sì, se la torta te l’ha chiesta la tua treenne per festeggiare il compleanno con gli amichetti e le maestre dell’asilo. È una ricetta d’amore, questa. Ci vuole la farina ma serve tanto cuore. Ci sta bene anche l’immaginazione. La vedo immersa nella gioia della condivisione, a canticchiare a mezze parole, quell’augurale canzone. “Tanti guuui a tee tanti guuui a teee tanti guuui a Iaiaaa tanti guiii a teee”. Una soffiata sulle candeline e tutti a sporcarsi bocca e manine. Sì, per una torta al cioccolato ci si può pure commuovere ed è bellissimo!