Anteprima Amarone, tre stelle nascenti

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“Andrò all’Anteprima Amarone, ma avrò poco tempo. Cosa mi consigli di assaggiare?” Domande del genere me ne stanno arrivando, in questi giorni. La risposta è semplice: non lo so, perché finché non li ho assaggiato, come faccio a dare un consiglio sui vini? Però se proprio proprio mi si chiede di dare tre e solo tre indicazioni su tre stelle nascenti dell’Amarone, allora eccomi a indicare un terzetto di produttori che reputo assai rappresentativi delle “nouvelle vague” amaronista, in ordine alfabetico.
La Giuva
La Giuva è la cantina di Alberto Malesani, noto soprattutto a chi segue il gioco del pallone per aver allenato varie squadre, in Italia e all’estero. Gli è venuto il trip del vino e ha fondato quest’azienda a Trezzolano, nell’est della zona di produzione. Secondo me, i suoi vini esprimono un’idea di finezza che ha pochi paragoni in territorio valpolicellese. Dunque, niente grassezza, niente opulenza, niente colorazioni dense. A me piacciono molto.
Marco Mosconi
Per me Marco Mosconi è un fuoriclasse nella produzione dei vini bianchi, e il suo Soave è ai vertici assoluti della denominazione. Coi rossi, nonostante abbia già ottenuto successi notevoli dal lato della critica, è una sorta di anima in pena, perché è proprio lui il primo a interrogarsi continuamente sul proprio lavoro, e a mio avviso l’anima bianchista traspare anche nella sua produzione rossista con la ricerca della freschezza, del sale, della tensione.
Vigneti di Ettore
Ne ho scritto anche di recente. Secondo me i Vigneti di Ettore sono tra le novità più interessanti del panorama Classico della Valpolicella. Novità, intendo, perché l’azienda si è messa sul mercato da pochissimo tempo. In realtà Ettore Righetti nella Valpolicella Classica è un’autorità, perché è stato a lungo presidente della Cantina di Negrar. La classicità negrarese nei vini la trovo tutta in quella ciliegia croccante che è una sorta di marchio territoriale.