Il Porto, il sale, la complessità

quinta_devesa_300

Avete presente quando aprite un vecchio mobile, di quelli di antiquariato? Non lo so se ce l’avete presente, ma spero di sì, perché sennò è difficile descrivere il primo profumo che arriva dal calice una volta che ti versi un goccio del Porto 30 Anos di Quinta da Devesa. Ed è affascinante, quel profumo, sia chiaro. Austero.
Poi, arrivano la torba (sì, la torba), oppure il fieno secco delle malghe di montagna. Aspetti un po’, ed ecco i mirtilli disidratati. Ancora, il rabarbaro, la genziana. Insomma, si potrebbe andare avanti a spiegare che cosa emerge un momento dopo l’altro. Complessità, ecco, la parola giusta è questa: è un vino complesso. Spettacolare nella sua complessità. Eppoi il sale, oh quanto sale!
Occhio, niente dolcezze o sdolcinature. Mica un Porto di quelli facili, questo qui.
Porto 30 Anos Quinta da Devesa
(93/100)

In questo articolo