The Fleshtones (cosa c’entra col vino?)

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Marostica il lunedì sera gioca la sua naturale sonorità con i silenzi. Nell’antica città medievale famosa per la piazza degli scacchi, la vita, soprattutto all’inizio settimana si muove lentamente. Ma questo luogo è sempre capace di stupire, tra piccole botteghe e locali improbabili, Marostica è dotata di una magia per cui dietro l’angolo tutto può accadere. Nella solitudine dei vicoli non può passare inosservato un gruppo di persone davanti al Pedon, storica birreria, palestra degli amanti del luppolo fin dagli anni ottanta.
Gestito oggi da Nanni Riello, il Pedon è un locale dall’anima Rock che trasuda passione in ogni dettaglio. Non è molto grande e, questa sera,  il palco occupa metà dello spazio disponibile, su quel palco in questa sera di maggio incredibilmente suonano i Fleshtones from New York City!
Proprio loro, in formazione completa con Peter Zaremba alla voce, il chitarrista Keith Streng, il mitico Bill Milhizer alla batteria e Ken Fox al basso. Band formata nel 1976 e che da allora non ha più smesso di calcare i palchi di mezzo mondo. Di fatto non sono mai diventati delle star e forse è proprio questa la loro grandezza, potrebbero aver avuto il successo dei Ramones o dei Rolling Stones, (mi assumo ogni responsabilità per ciò che scrivo) ma non hanno mai svoltato per quella strada. Ognuno dei componenti del gruppo ha continuato a fare il proprio lavoro e a suonare Rock and Roll. Così accade che nella provincia di Vicenza, nella piccola Marostica, il Pedon diventi la macchina del tempo. I Fleshtones fanno rivivere, all’ottantina di persone presenti, l’emozione di quel Rock che crediamo ancora vivo e che invece è già stato consegnato definitivamente alla storia. Serate come queste con Peter Zaremba che distribuisce energia gratuitamente, di fatto sono momenti che non esistono. Sono i gruppi cosiddetti minori. Ma poi, minori di cosa ? Cosa significa essere minori o maggiori davanti a tutto ciò. Sono forse i riflettori gli amplificatori del valore di un gruppo, sono i passaggi televisivi o le copertine di Rolling Stones ad aumentare la loro forza comunicativa?
Questi sono solo dei passaggi, forse gli ultimi tasselli, la parte precedente rimane la medesima così per gli Stones come per i Fleshtones!
Cosa c’entra questo con il vino? Pensateci!