Cuoco e Camicia, a Roma

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Via di Monte Polacco, a Roma, è un vicoletto breve che sbocca su una ripidissima scalinata. Per arrivarci, percorrete corso Cavour fino all’uscita della Metro Cavour, traversate via Giovanni Lanza e ci siete. Bene, questo per dire che in quel vicolo, proprio ai piedi della scala, ci sta Cuoco & Camicia, un ristorantino dove mi prefiggevo di andare da un anno, consigliatomi in un altro ristorante (che apprezzo), ma nel quale, per un motivo o per l’altro, non ero ancora riuscito a metter piede. Finalmente ci sono stato.

La cucina mi ha convinto. C’è creatività ma anche solidità. Insomma, va bene per chi cerca la fantasia, ma anche per chi vuole sostanza. La seppia con salsa ai capperi era da chiederne una seconda porzione, semplicemente deliziosa. I tortelli di patate (proprio “di” patate, non “con” le patate) valevano l’assaggio. La carbonara al contrario (insomma, ravioli ripieni di carbonara, con il guanciale croccante a stick) sta diventando un classico. La spigola era delicatissima.

In carta tre menù degustazione tra la quarantina e la cinquantina di euro, uno di terra, uno di mare e uno a fantasia dello chef. La lista dei vini è interessante, c’è una certa ricerca, e ci sono anche varie opzioni a bicchiere, e magari se ne trovassero tanti altri di ristoranti che fanno così, a Roma e non solo. Il servizio è cortesissimo e attento. Bene.

Quel che non mi è invece molto piaciuto è il locale in sé, mise en place inclusa, in stile bistrot come va di moda oggi, ma alla fine un po’ fuori registro. Mi dà un’idea di vecchio (di un subentro a una precedente gestione, mi verrebbe da dire, però probabilmente è solo la mia impressione) che non ha nulla a che fare con la freschezza contemporanea della cucina, ed è un peccato, davvero, perché quella, la cucina, vale.

Cuoco & Camica – via di Monte Polacco, 2/4 – Roma – tel. 06 88922987

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