Che belle le persone semplici. Le adoro. Qualcuno le trova prevedibili e poco interessanti mentre a me rassicurano e rilassano. Mi fanno sentire a casa.
Le persone complicate, invece, mi fanno venir voglia di impacchettare uno sbroglia matasse (disponibile in merceria) e regalarglielo alla prima occasione con un bigliettino: “Per i tuoi pensieri”.
Ne conosco di entrambi i tipi, e poi conosco persone complicate che non si piacciono e si sforzano di diventare semplici.
Quelle semplici, ovvio, non si pongono il problema di cambiare: stanno già bene così.
Io vado a giorni.