Ben vengano gli errori!
Perché lo dico? Perché più mi impegno a non farne, più loro si palesano. E allora: che gli sia gradito il mio saluto (anche se fatto a denti stretti).
Sembra lo facciano apposta. Dispettosi e imprevedibili, fanno le orecchie alle pagine del mio diario e mi ricordano che la perfezione è un’ambizione stupida.
Vorrei far pace con loro, vorrei saperli interpretare, vorrei riderci su, ma questi restano desideri. L’unica cosa che ho un po’ imparato (solo un po’) è sorridere a quelli degli altri. Non per prenderli in giro, giammai, ma per ricordarmi che, in fondo, siamo tutti farina dello stesso sacco.
P.s. Immagine by Terry C.