Gini, Filippi, Nardello: i tre Soave top per Decanter

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Ci sono tre stili nel Soave. Lo dice Michael Garner su Decanter. I tre stili sono quello del Soave affinato nel legno, che ha tuttavia perso gli eccessi del passato e oggi punta invece a una “ricchezza borgognona”, quello indirizzato al frutto e al fiore del Soave “moderno” e, “da qualche parte in mezzo ai due, un terzo e non meno eccitante prototipo che va emergendo: un vino che riceve un esteso contatto con le fecce fini (fino a diciotto mesi)”.

Non a caso, nello stilare per la rivista britannica la classifica dei Soave “great value”, Garner sceglie tre perfette esemplificazioni dei rispettivi stili.

Al primo posto, con il punteggio di 97 centesimi, mette il Soave Classico Salvarenza Vecchie Vigne 2013 di Gini, affinato nel legno. Poi seguono, entrambi a 96 punti di rating, il Soave Vigne della Bra 2013 di Filippi, che sta sui lieviti, in acciaio, per un anno e mezzo, e il fresco Soave Classico Vigna Turbian 2015 di Nardello.

foto di Paola Giagulli