Quello che mi piace dei Gewürztraminer alsaziani è la loro leggerezza. La sensazione di essere eterei nonostante l’ingombrante corredo aromatico e alcolico caratteristico della varietà. E che purtroppo ritrovo puntualmente nei Traminer tirolesi.
L’impresa è particolarmente ardua se teniamo conto che stiamo parlando di un vino che ha oltre dieci anni di vita e che proviene da una annata – la 2003 – che tutti ricordiamo come canicolare, anche in Francia. Se poi aggiungiamo il fatto del residuo zuccherino, ecco che i rischi di trovarci di fronte ad un qualcosa di imbevibile erano molti.
Niente di tutto questo nel Bildstoecklé di Bruno Schueller, uno dei più ferventi seguaci del movimento dei “vini naturali”.
Il naso è opportunamente stravagante, come deve essere. In primo piano frutta esotica, mela cotogna, litchi e spezie. Eccellente prestazione anche al palato, bilanciato da una sferzante acidità a contrastare la piacevole ossidazione. Finale da infusione e tè.
Alsace Gewürztraminer Bildstoecklé 2003 Gérard Schueller et Fils
(91/100)
