In ricordo di Mario Crosta

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Di persona non ho mai avuto modo di incontrarlo, ma era come se ci conoscessimo da sempre. Dialogavamo via Messenger, spesse volte commentava in pubblico e soprattutto in privato i miei articoli, io leggevo con curiosa golosità i suoi, pubblicati su Lavinium.

La notizia della morte improvvisa di Mario Crosta mi lascia senza fiato, la mente che fatica a prendere atto del verdetto ineluttabile.

Tutti noi che ci occupiamo in qualche modo di vino siamo più poveri, ora che siamo privi della sua voce libera, seria e responsabile. I maestri sono così, ti arricchiscono della loro presenza. Mario era un maestro nella critica del vino. Un mio maestro.

Levo un calice a te, Mario. Stappo uno di quei vini sinceri che vogliono la tavola e l’amicizia. I vini che piacevano anche a te. Un sorso vale più delle parole, e le parole mi mancano, adesso.