Oh, il bobal

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Il bobal è un’uva spagnola che è stata a lungo sottovalutata e lo è tuttora, relegata al ruolo di fattrice di mosto concentrato destinato all’arricchimento di altri vini, bisognosi di colore e di acidità. La sua zona d’elezione e forse d’origine è quella della comunità Valenciana e una delle denominazioni che vi si sostengono è quella di Manchuela, pochissimo o per niente nota dalle nostre parti. In cerca di qualcosa di nuovo, almeno per me, lo scorso ho acquistato qualche bottiglia di un Manchuela Rosato del 2021 prodotto interamente col bobal da Juan Antonio Ponce, il nome di spicco della zona, innovatore di esperienza dipinto come “il mago del bobal“. Viene, questo vino, dal vigneto quarantenne chiamato Las Cañadas, coltivato secondo i canoni della biodinamica intorno agli ottocento di altitudine, su terreni ostici e sassosi, prevalentemente calcarei.

Colpevolmente, non ho aperto le bottiglie attendendo l’occasione giusta, che mai non arrivava. A muovermi nella scelta era stata la sequenza costante dei punteggi attribuiti dalla rivista di Robert Parker Jr., sempre tra i 91 e i 92 centesimi nell’ultimo quinquennio. D’accordo, c’è chi è convinto che i rating non servano, ma per me costituiscono comunque un buon riferimento quando mi aggiro per terre del vino che non ho mai frequentato. Ora finalmente ho provveduto all’assaggio, non perché mi si sia presentata l’occasione attesa, quanto piuttosto perché non resistevo più alla curiosità. Rimpiango di non averlo fatto prima, ma comunque si è trattato di una bevuta tutt’altro che tardiva, e anzi sono convinto di aver trovato il vino in un momento di particolare fulgore, sorretto da un’acidità nervosa che non mi aspettavo di incontrare così appagante, così succosa, capace di spingere avanti un fruttino anch’esso acidulo, innervato da una spezia gentile e da un cenno vagamente terroso, di terra rossa intendo. Per i patiti di questo genere d’informazioni tecniche, aggiungo che il vino fermenta spontaneamente in botti di legno ormai neutre (per i vari passaggi in cui sono state impiegate) da seicento litri. Per chi invece cerca solo un’ottima bevuta in rosa, non posso esimermi dal caldeggiare l’acquisto, sottolineando che questo gioiello d’un colore corallino non particolarmente carico si acquista on line intorno ai 9 euro (io l’ho pagato 9,25 sulla versione italiana di un ecommerce spagnolo). Con questo, confido di avervi sollecitato l’acquolina in bocca.

Machuela Rosado Las Cañadas 2021 Bodegas y Viñedos Ponce
(92/100)

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